Si uagliù forse il titolo è un po’ esagerato, però nella vita non si sa mai.
Da qualche anno a questa parte la bici è diventato uno strumento che stimola i muscoli ma anche il pensiero, aiuta a riflettere, fa girare i neuroni oltre che le gambe e aiuta a vivere meglio.
Ecco infatti che le idee buone nascono quando i muscoli lavorano e la mente si perde nella natura e si rilassa, il metabolismo degli zuccheri produce endorfine e si assapora quella sensazione unica che si chiama felicità.
Il Molise è una regione che si adatta perfettamente a questo tipo di sport, con la sua varietà infinita di salite e discese, particolare non da sottovalutare che caratterizza la terra molisana, cosi come lo è il fascino della genuinità dei borghi e delle persone che vivono questa terra.
Il cicloturismo in Molise può essere la chiave per migliorare il flusso di persone che vogliono programmare una vacanza lenta in regione.
Pedalando infatti si possono vedere posti magnifici e panorami mozzafiato con diversi metri di dislivello, visitando antichi borghi e perchè no rivivere i percorsi delle antiche autostrade verdi ( i tratturi) completamente immersi nella natura attraversano la regione assaggiando prodotti gastronomici di nicchia e conoscendo persone genuine e disponibili.
Ecco che nasce grazie a questa pandemia un nuovo modo di vivere il Molise sui social, la nuova divisa estiva da ciclismo del ccfc infatti è la rappresentazione grafica della natura nella nostra la regione (mare , montagne e colline) .
Lo scopo del gruppo misto di ciclisti amatoriali sarà proprio valorizzare la terra molisana macinando km in bici oppure facendo escursioni fuoripista in mountain bike. Per chi ci conosce valorizzare il territorio è stato sin dall’inizio una priorità e vogliamo continuare a farlo legando quello che più ci piace lo sport, il buon cibo e il divertimento.
“Se si sceglie una filosofia di vita legata a falsi valori, se non si ha rispetto per gli altri e per la natura, non si può certo sperare di essere salvati e redenti dalla bici”. Estratto dal libro “La filosofia va in bicicletta” di Walter Bernardi.
Se vuoi condividere con noi questa esperienza e far parte della crew cosa aspetti ti serve solo la divisa il divertimento è assicurato.